La Pistoia Abetone di Andrea Maffei
50Km (che paradossalmente sono il problema minore)
Pistoia m.70 – Abetone m.1382
Massima pendenza in salita 21,8% – Massima pendenza in discesa 19%
Ascesa totale 1908 metri – Discesa totale 603 metri
Questa è la Pistoia-Abetone in sintesi, una corsa che non si improvvisa, molto selettiva e non per tutti, lo si capisce gia’ dal
clima allegro ma un po’ teso della partenza, molto silenzio, concentrazione da parte di tutti, la maggior parte gia’ esperta del
tracciato e pochi esordienti, ovunque risuona la stessa frase: “non arrivate stanchi a La Lima o dopo la pagate!”, e nulla è piu’ vero, in questa corsa la pianura resta una sconosciuta, e se non si è fatta una preparazione adeguata le gambe vengono falciate come da una mitraglia appostata lungo la strada.
Il percorso è davvero bello, tecnico e massacrante, si inizia con 4-5 km per “mettersi in moto”, subito dopo c’e’ la prima rampa di 8 km costanti, tanto per farti capire chi comanda, poi un saliscendi (piu’ sali che scendi) di circa 12 km per arrivare alla verifica strategica, 8 km che scendono a rotta di collo e se li sottovalutati ti fanno maledire quel giorno, eccoci al 33mo km dove inizia il vero esame di maturita’, 17 km di rampa senza sosta fino all’arrivo, questa frazione se gestita male miete vittime come una pandemia, ma è sotto l’arco di arrivo che la bilancia torna in equilibrio, un appagamento emozionale che in pochi casi fa trattenere le lacrime.
Devo ammettere pero’ che gente “al capolinea” ne ho vista poca, segno che chi affronta questa Regina assoluta è conscio delle difficolta’ e delle proprie potenzialita’.
Il gruppo Orange era composto dagli esordienti nella specialita’ Mario Cantarelli e Andrea Maffei, e dagli ormai navigati Arianna Dodero, Giulio Civitella, Francesco Zurlo, Massimiliano Corbani e Massimiliano Gambino, il team si è comportato egregiamente rientrando tutti nei primi 217 posti su 784 arrivati, nota di merito speciale mi sento di farla a UltraMario Cantarelli che spaventato alla partenza come un pulcino bagnato (e partito pure con lo zaino) ha chiuso in 5:29:14 aspettandoci tutti gia’ cambiato. (…urge per UltraMario un preparatore coi fiocchi per fargli capire quanto puo’ rendere).
La nostra societa’ è stata premiata come terzo gruppo extraregionale e questo dovrebbe essere motivo di orgoglio in una gara cosi’ particolare e faticosa.
Strappato inaspettatamente anche il premio individuale per i classificati nei primi 200 assoluti con una maglia celebrativa.
Un ringraziamento speciale alle ponpon-girls Manola e Francesca che sono venute fin lassù per farci da supporto morale.
Ora siamo Ultra!
Andrea